Con riferimento alla richiesta di chiarimenti in oggetto, il comunicato del presidente ANAC del 17.01.2023, richiamato, recita testualmente: ... Le disposizioni in esame, tuttavia, non effettuano una differenziazione a seconda che le attività maggiormente esposte al tentativo di infiltrazione mafiosa siano l’oggetto principale della procedura di gara oppure costituiscano attività secondarie o accessorie, né a seconda dell’eventuale utenza finale. Parimenti, non è possibile evincersi una gradazione normativa dal punto di vista quantitativo delle attività menzionate, al fine di determinare l’obbligo di iscrizione nell’elenco prefettizio. Ne consegue che se il bando di gara preveda quale attività oggetto della procedura di affidamento delle attività anche solo parzialmente riconducibili a quelle elencate all’interno del comma 53 dell’articolo 1 legge n. 190 del 2012, l’operatore economico è tenuto a richiedere l’iscrizione alle
white list della prefettura territorialmente competente e la stazione appaltante è tenuta ad accertare che l’impresa che vi partecipi e che dichiari di eseguirle risulti iscritta all’interno del suddetto elenco.
Allo stesso esito si deve pervenire qualora le attività annoverate dal comma 53 dell’articolo 1 legge n. 190 del 2012 siano strumentali, accessorie o connesse alla prestazione oggetto dell’affidamento.
Pertanto si conferma l'obbligatorietà dell'iscrizione alla white list.

Si comunica che sono state richieste delucidazioni sia ad ANAC che all'Help Desk di Studio Amica, riscontrando che probabilmente ANAC non ha ancora provveduto ad aggiornare la BDNCP e gli Operatori pertanto riscontrano difficoltà. Si resta in attesa di risoluzione del problema da parte delle piattaforme interessate specificando che il disservizio non è imputabile alla S.A.

Buongiorno per quanto riguarda la dichiarazione del titolare effettivo la stessa sarà richiesta esclusivamente alla società aggiudicataria, invece con riferimento all'imposta di bollo come riportato all'art. 16 del Disciplinare di gara questa non potrà essere cartacea, ma dovrà essere assolta nei seguenti modi:
a. tramite modello F23 riportando il codice tributo 456/T, codice ufficio TUP e nella descrizione “imposta di bollo CIG XXXXXXXXX”
b. tramite modello F23 riportando il codice tributo 1552 e l’anno di riferimento 2024, ed allegando apposita dichiarazione che attesti l’avvenuto pagamento relativo alla procedura in oggetto.
CORDIALI SALUTI